Una panoramica sulle Marche: scopriamo questa stupenda regione italiana

Ci sono molte guide sulle Marche, e tutte ottime, ma un contributo importante per comprendere questa splendida regione e sapere esattamente come fare e dove andare per visitare le Marche viene da Marche Country Homes, curato da marchigiani DOC per illustrare anzitutto i suoi abitanti: gente cordiale e riservata, a tratti chiusa forse, ma sempre generosa e con un grande cuore. I marchigiani sono gente onesta e di poche parole, semplici e allegri ma anche abituati a lavorare. Quasi mai «caciaroni», quando vedono un’ingiustizia, s’infiammano: non a caso Ancona fu per molto tempo, lo scorso secolo, la patria degli anarchici per eccellenza. Joyce Lussu, artista italo inglese del Novecento che visse nelle Marche, scrisse: «Sherlock Holmes, anarchici e siluri».

Una perla di questa zona è data proprio da Ancona: una città particolare, a volte ostica e incomprensibile ai turisti ma che schiude la sua essenza, se si va nel suo centro storico, specialmente al Duomo di San Ciriaco, luogo scelto da Luchino Visconti come sfondo per un suo film (Ossessione, 1943) e da Nanni Moretti (La stanza del figlio, 2001) che adottò questa città per le riprese di tutto il suo intero film. Il Duomo va visto di mattina presto oppure al tramonto: è stato edificato nel punto di congiunzione tra est e ovest, dove il sole sorge e tramonta sul mare, e se si guarda al suo rosone centrale di bellissima chiesa romanica, semplice, lineare eppure perfetta, è da lì che si intersecano i due punti cardinali.

La camminata al faro vecchio, il campo degli ebrei, dove si ha la sensazione di stare su un’isola dell’Adriatico, piena di profumi e spezie, Capodimonte e il Passetto percorrendo il Viale della Vittoria arrivando alle sue famose grotte utilizzando l’ascensore pubblico, sono tutti luoghi cari agli anconetani ma sconosciuti ai più che rimangono spaventati dalla difficoltà dell’ingresso alla città e magari si fermano alla stazione ferroviaria. Al ristorante chiedete dei famosi moscioli di Portonovo, buoni soprattutto tra giugno e agosto e mangiateli nella sua cucina più semplice: appena scottati, con prezzemolo e limone. Le Marche possiedono però molte altre città che valgono una visita. Tra questi cito senz’altro Ascoli Piceno, che possiede la piazza più bella d’Italia, e un caffè antico splendido quale il Caffè Meletti.

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